Storia del marchio Marino MadiMolto prima che le persone iniziassero a viaggiare liberamente per il mondo e ancor prima che imparassero che la terra non è rotonda, ciurme di pirati saccheggiavano le terre delle famiglie agiate e in egual modo le dimore dei poveri pescatori. I corsari, così come erano chiamati, avevano l’abitudine di portare via tutti gli oggetti di valore degli abitanti. Un giorno nelle acque della Riviera francese, le cui rive erano particolarmente ben sorvegliate, attraccò una piccola barca sconosciuta, senza vessillo e con a bordo un solo uomo. Il prigioniero non parlava la lingua locale e non poteva comunicare con gli abitanti della Riviera. Il marinaio non aveva l’aspetto di un pirata, anche se i vestiti che indossava apparivano del tutto simili, ma non mostrava alcun segno di aggressività. Così non osarono lasciarlo ripartire. Lo straniero visse in questa terra straniera che più tardi divenne la sua nuova patria. Imparò la lingua del posto, si formò una famiglia e degli amici e divenne ricco. Destreggiandosi nel cucito, realizzava abiti per persone ricche e rispettate con la passione per il mare. Ma non prese mai ordini da coloro che non amassero il mare, i battelli e la Riviera. Gli abiti confezionati erano davvero unici. Egli guadagnò l’affetto e la rinoscenza tra i circoli ristretti dell’aristocrazia di mare. Nello stile delle sue creazioni, nel taglio delle stoffe, era rinoscibile la libertà e l’indipendenza che era l’anima di questo artigiano. ln ogni singola cucitura si intuivano le immagini a lui care, frutto del desiderio romantico per paesi lontani. Molti anni dopo, in età già avanzata, il maestro era dispiaciuto di non essere riuscito a trasmettere la sua arte ad un valido successore, degno del suo nome. Ma prima che le sue ceneri fossero sparse nel mare placido della Riviera, come da volontà, scrisse una lettera nella sua lingua madre, descrivendo la propria arte e le proprie tecniche con la speranza che una persona dotata avrebbe potuto comprendere e perpetuare la filosofia di questo modo speciale di fabbricare abiti. Gli anni passarono. La lettera giaceva tra la polvere degli archivi di una famiglia qualsiasi. Un giorno venne ritrovata per caso in uno dei tanti negozi di antichità della parte vecchia della città di Nizza. Ma la storia non finisce qua…a ritrovarsela tra le mani è una persona che è riuscita a leggerla, a comprenderne lo spirito e a continuare il lavoro del maestro nel confezionare gli abiti disegnati per gli amanti del mare. Non sorprende che sia stato proprio l’artista e designer kazako Madi Sypatayev ad essere colui che ha fatto visita al negozio di antichità. Per tutta la sua vita Madi ha disegnato schizzi di marine e collezionato modelli in miniatura di barche a vela. E si è perdutamente innamorato della Riviera francese, così come è successo per il marinaio solitario molti secoli prima. L’artista ha preso ispirazione dai paesaggi della costa francese, tanto da concepire il lancio di una moda che propone di unire le persone appassionate di mare. Animato dall’idea, Madi Sypatayev ha fondato la sua impresa di abiti di qualità e stile in Riviera creando una collezione per uomo in stile casual. Il marchio MARINO MADI ha preso piede tra coloro che ammirano veramente il mare, il sole e la sabbia della Riviera francese. L’ammirazione di Madi per lo stile di vita francese e il mondo degli yachts e delle regate si riflette nei tessuti, nei singoli modelli e nel taglio delle collezioni. Il testamento del vecchio marinaio, a lungo dimenticato e fondatore di questo stile esclusivo, è conservato con cura negli archivi della boutique MARINO MADI alla Baia degli Angeli, non lontano da Nizza. Nella boutique il visitatore è invitato a leggerlo per assicurarsi che i principi del grande fondatore siano seguiti ancora oggi. Questa è l’essenza del lascito: le persone che amano davvero il mare non dovrebbero indossare abiti da pirata, ma ciò che esprime al meglio la propria natura personale. |